lunedì 26 maggio 2008

“Il fascino indiscreto dell'esoterismo”, una riflessione antropologico-pastorale

(La prof.ssa Cecilia Gatto Trocchi, docente di antropologia alla Università "La Sapienza" di Roma, nella prima conferenza tenuta a Massalombarda (RA) il 26/04/2004, (1/2) illustra alcuni aspetti del complesso fenomeno anticulturale dell'esoterismo)

Con buona affluenza di pubblico si è svolta la prima delle due conferenze sul tema “I giovani e l'esoterismo”, in programma nella Parrocchia di San Paolo a Massalombarda, dal titolo “Il fascino indiscreto dell'esoterismo”. Poniamoci immediatamente all'ascolto della relatrice, prof.ssa Cecilia Gatto Trocchi, docente di antropologia culturale presso l'Università “La Sapienza” di Roma.

L'origine della parola “esoterismo”: “Aristotele per la prima volta ha utilizzato l'aggettivo "esoterico" per indicare le lezioni che faceva agli studenti paganti della sua accademia, detta Liceo, che appunto avevano le lezioni "esoteriche", cioè interne. Il pomeriggio Aristotele faceva delle conferenze gratuite ed aperte a tutti gli ateniesi ed erano dette "essoteriche" cioè "esterne".

La parola "esoterico" comincia a diventare nella seconda metà del settecento una parola per indicare il "misterioso", e soprattutto un sapere "iniziatico", un sapere particolare di gruppi segreti dove chi si autodefinisce sapiente, conferisce questo sapere esoterico agli adepti, attraverso le iniziazioni, cioè dei riti che prevedevano: incappucciamento, passaggio dell'acqua e del fuoco, passaggio attraverso un cunicolo, scappucciamento con la visione di luci e di simboli. La "nonna di tutte le sette esoteriche" è la “Massoneria dei riti”, in cui nasce l'idea della iniziazione e di una sapienza e di una conoscenza particolare dedicata a solo pochi eletti che ha uno sfondo magico legato sempre a delle iniziazioni”.

L'origine della parola “magia”: “Oggi l'esoterismo si sposa frequentemente con la magia. L'etimologia della parola "magia" ha le sue radici, tra i popoli dei Medi e dei Persiani, nell'arte della casta sacerdotale di Zoroastro che affermava di “avere dei poteri”. Vinta la guerra contro i greci, i persiani esportarono la magia nel mondo ellenistico. Alcuni scettici tra i quali Luciano di Samosata, si scagliarono contro i “falsi profeti” ed è famosa la sua disputa con “Alessandro il falso profeta”, un mago che si era comprato un enorme pitone innocuo ed ammaestrato che spacciava per un grande dio. Un altro “scettico doc” era Giulio Cesare che aveva a che fare con la casta potentissima degli “auguri” e degli “aruspici” irrisa anche da Cicerone ma che nel Foro romano era molto ascoltata; c'erano dei “polli sacri” che determinavano, dal loro beccare o non beccare il mangime, l'ingaggio o meno della battaglia e Cesare se li portava sempre appresso per non scontentare il senato ma però li teneva a digiuno rigoroso perchè si avventassero sul mangime quando decideva di dar battaglia…Allora è vecchia come il “cucco” la mania della previsione del futuro, dei poteri, delle veggenze e della negromanzia (cfr. Odissea, Eneide, e anche la Bibbia in cui si parla, ad esempio, del re Saul che attraverso la maga di Endor vuole evocare lo spirito di Samuele)…Sembra che nessuno sia cambiato da allora perchè la magia non tiene conto delle sue smentite. Di solito quando una persona va dal mago o veggente si ricorda solo l'1% che azzecca e non si ricorda il 99% che sbaglia”.

Gli astrologi: “Hanno una enorme visibilità nei mass-media e non si capisce quale ne sia la ragione. In base ad uno studio scientifico l'89% delle loro affermazioni sono falsità ma ogni anno continuano a fare le loro previsioni, autoleggittimandosi, come fa del resto la magia, senza nessun riscontro oggettivo. L'astrologia entra nella visione esoterica: la prima cosa che il mago fa in un consulto è il piano astrale. Le costellazioni erano ritenute dai Caldei, 4000 anni fa, potenti animali divini. L'astrologia si basa sulla errata visione geocentrica di Tolomeo e sui calcoli fatti 2300 anni fa che non tiene conto della precisione degli equinozi cioè di quel cambiamento che tutto il sistema solare fa ogni 1900 anni ruotando attorno ad un punto virtuale detto “vernale”; per cui oggi siamo tutti del segno zodiacale precedente. Dal punto di vista della Fisica, poi le costellazione astrali in quanto composte da stelle molto lontane non hanno alcuna influenza su di noi. Ma per il cristiano l'astrologia è inutile perchè il cristiano, a differenza degli antichi, conosce la volontà di Dio e non la deve cercare nelle stelle, perchè Gesù Cristo l'ha raccontata”.

I “personaggi che hanno i poteri”: “le ragioni per cui si fa ricorso a questi personaggi è perchè danno delle "relazioni di aiuto selvagge" non perchè sappiano fare delle giuste previsioni. Se Wanna Marchi e il mago Do Nascimento avevano i “numeri giusti” dell'Enalotto perchè non se li giocavano da soli tutte le settimane? Wanna Marchi ha turlupinato almeno 10.000 persone! Ma dove è finita la “virtus” latina, che è la “"forza morale”" che ognuno possiede per fronteggiare le vicissitudini della vita? Questo “saper fronteggiare la nostra vita” dovrebbero insegnarcelo a scuola, ma a scuola non ci insegnano più nulla e ci sono anche professori e professoresse esoterici che fanno i tarocchi in classe e proseguono l'esercizio di questa attività a casa ricevendo gli studenti a pagamento. Il motivo è chè adesso si pensa al successo rapido e immediato per allontanare tutte le forme negative, senza però riuscirci ed aggravando la situazione, aggiungendo ai problemi, il dissesto finanziario che va alimentando il business della magia. Ma se questi “personaggi” per “dono dell'aldilà” hanno dei “poteri”, visto che li hanno ricevuti in dono, perchè farseli pagare?”. Alcuni maghi, con i propri clienti fissi poi fondano delle sette esoteriche, occultiste o sataniche (es. mago Malleus di Brescia). Questi “cattivi maestri” promettono ai loro adepti il “potere” per raggiungere l'onnipotenza, ma soprattutto fanno passare l'idea della cancellazione della differenza tra il bene e il male, colpendo gravemente l'etica condivisa (=insieme di norme che ci permettono di vivere insieme). Poi i “sensi di colpa” sono un elemento fondante della civiltà, perchè danno la possibilità a chi sbaglia di ravvedersi. Se si toglie l'idea di “bene e di male” e se passa l'idea che i “sensi di colpa” sono un fatto da psicoanalisi allora crolla la civiltà. Quindi il satanismo fa molto di peggio delle messe nere e delle unioni trasgressive, cancella la differenza tra il bene e il male. Del resto il diavolo è il Principe del caos. Siamo figli di una cultura d'elite che dalla seconda guerra mondiale in avanti ha trasmesso solo valori negativi (eroi sempre falliti, caos, trasgressione, vomito, ubriacatura, droga e perdizione) e quindi la colpa è dei “maestri cattivi” che hanno insegnato questa visione del mondo caotica e basata sul nulla. Senza la differenza ben scandita tra il bene e il male c'è il caos; nei gruppi satanici viene affermato che facendo deliberatamente il male viene satana che ti da il potere. All'interno della cultura d'elite ci sono molti sedicenti intellettuali che negano la possibilità che con la propria volontà di dire “no”; se uno segue tutto ciò che dice la sua testa non c'è freno che tenga. Se si elimina la possibilità di dire “no al male” la società si deteriora e crolla dall'interno. Ci sono purtroppo maestri che diffondono tra i giovani solo teorie nichiliste, depravate e dissacranti. Ma la prima sacralità è l'essere umano che è sacro in sè e se ne fai mezzo per il tuo egoismo e non un fine di elevazione totale di tutta la comunità sei già tra le grinfie di satana. Il satanismo dice proprio questo e cioè che gli altri “non adepti” devono essere sottomessi, lo zoccolo su cui si devono sollevare per arrivare ai “poteri”; ciò che conta è l'IO, gli altri sono letame. Allora il satanismo è la coda del serpente la cui testa sta nella cultura egemone altamente e profondamente trasgressiva, nichilista e caotica. Sappiamo che tutte le sette, anche quelle dei “maghi straccioni” sono collegate internazionalmente. Si pensa di ottenere i poteri per avere successo e carriera che è un'altra gravissima colpa del mondo consumistico contemporaneo. Il satanismo è un problema della modernità, infatti nasce negli USA, in California dove non a caso c'è Hollywood, alle soglie degli del 1970 sull'onda dell'arrivismo più violento. Pensiamo a Charles Bukowski, ubriacone, corrotto e drogato che ha scritto libri terribili che giustificano persino la pedofilia che è stato incensato dalla critica mondiale, paladino della cultura del caos e della disgregazione propagandata dalla Massoneria che ha come motto: “dal caos un nuovo ordine”. La Massoneria vuole il caos e il crollo di tutte le tradizioni si può creare un nuovo ordine mondiale. La Massoneria è principalmente filosofico-razionalista ma però vi sono logge collaterali esoteriche (es. OTO, Conoscenza di Miriam,…) Dall'altra parte il Nuovo ordine mondiale basato sul consumismo non può tollerare ne l'etica ne le comunità tradizionali perchè se gli esseri umani sono isolati consumano di più. Infatti il vero supporto delle persone è la “famiglia estesa” (= padre, madre, figli e zii). La modernità e le nuove sette tendono a sgretolare le famiglie, a far ribellare le nuove generazioni verso le generazioni adulte e quindi a creare un vuoto di rapporti generazionali. Viviamo in un mondo di simboli in cui la gente si aggrappa al mago e alla setta in un periodo in cui le vere e profonde relazioni di solidarietà del paese, della famiglia estesa e del parentado stanno collassando e la gente si aggrappa dove vuole e dove può e addirittura a satana convinti che facendo sacrifici a satana, trasgredendo a tutte le cose e facendo le peggio porcate potranno avere potere illimitato e piacere sconfinato direttamente dai diavoli”.

Tabù: non è ciò che è vietato ma ciò che è reso inviolabile perchè deve essere mantenuto al proprio proprietario. E' una illusione pensare che i tabù crolleranno perchè ci sarà sempre qualcuno che metterà tabù (es. non si può essere grassi ma atletici e muscolosi; es. se tocchi mia moglie…). Quindi Nietsche non conosceva il significato di “tabù”; basta leggersi il Levitico! La setta degli Arancioni di Oscho Rajneesh afferma che occorre “togliersi i condizionamenti”, quindi eliminare i tabù. Pone in essere delle sedute con danze, mantra e orgie alle quali non si poteva “dire di no” a nessuno. Ma è ovvio che è un mistero l'attrazione e l'amore per cui occorre accettare i nostri limiti. La mania di togliere i condizionamenti rende la gente sempre più contorta e infelice.

Musica: è regina delle arti. Il rumeno Choran dice in un aforisma: “perchè i teologi si sbracciano a dimostrare l'esistenza di Dio, quando c'è Bach che ce ne rende sicuri”. Però negli anni '60 in coincidenza con la nascita dei grandi movimenti satanici californiani, nell'ambito dello haevy metal e dello hard rock, è iniziato un percorso ipertrasgressivo (nichilista; che inneggia alla disgregazione, alla droga, allo sballo e anche a satana). Questi gruppi inneggiano apertamente a Satana e al suo corteo: vampiri, lupi mannari…testi che dicono “Satana è il mio dio” oppure “Io vivo per satana” senza bisogno di leggerli alla rovescia (cfr. Led Zeppelin, Ozza Osbourne, Thelema, Nirvana). Questo settore della hard metal inneggia a Satana o propone un immaginario magico occultistico. Però c'è tantissima musica rock bella come gli U2. Però non sapendo l'inglese non percepiamo direttamente il messaggio però c'è tutto un immaginario sulle copertine, nei grandi raduni rock, ci sono delle forme rituali molto spinte. A proposito del “bisogno di ritualità”, questi grandi concerti rock sono dei grandi riti collettivi. Elton Johns, poco tempo fa a fatto un concerto al palasport di Roma ed era vestito da cardinale; era una Messa cantata! La gente ha talmente bisogno di ritualità che la gente sapendolo bene mette in atto dei riti collettivi. Questo lo disse anche Jim Morrison il primo che tirò fuori delle cose terribili con un sound affascinate; parlò della “dissacrazione definitiva” dicendo che “tornando a casa avrebbe ucciso suo padre andando a letto con sua madre”, quindi il crollo della struttura di parentela fondamentale. La gente ha bisogno di sacralità quindi si mettono in scena un cult, dei rituali, tutto ricorda forme di grandi eventi cerimoniali collettivi, perchè il processo di secolarizzazione che è il processo di distruzione delle religioni istituzionali, ha creato un vuoto immenso riempito da tutte queste forme spurie. Allora anche nella musica bisogna avere oculatezza, cercare di capire quale messaggio trasmettono, magari sentendola in compagnia e guidando i giovanissimi. Però, stranamente, i giovani sono attratti dall'immaginario magico-occultistico: gnomi, elfi e giochi di ruolo spaventosi.

Giochi di ruolo: su Internet esistono “giochi di ruolo” terribili frequentati da gente dai 16 ai 27 anni. E' allo studio ancora “se usciti dal gioco pare che continuino a chiamarsi con i nomi che hanno nel ruolo del gioco” e allora diventa interessante e problematico. E' un dato accertato che il gioco nasce dal rito e non il contrario e nel rito, soprattutto nei popoli primitivi, i protagonisti del rito impersonano divinità, antenati persone che non sono loro ma però benissimo la differenza tra ciò che impersonano e ciò che sono (es. io sono l'albero, facciamo che io sono l'albero e tu sei il cielo…ma “faccia che” e questi bambini lo sanno benissimo e dicono “per finta”). La cosa gravissima è la solitudine in cui si svolgono questi giochi di ruolo e poi la scomparsa della fantasia (= considerata sempre una facoltà consacrata, cioè non “utile evasione” ma ci dovrebbe aiutare ad arrivare alle realtà supreme…tutta la Divina Commedia di Dante è basata su una immaginazione consacrata che permettere di accedere all'infinito; c'è una tradizione medioevale che considera la fantasia come la via per poter pensare l'invisibile: probabilmente il Beato Angelico non ha mai visto gli angeli però li ha dipinti attraverso la immaginazione consacrata; il considerare la “fantasia” come “evasione” è recentissimo, anche nei giochi che erano considerati come edificanti-istruttivi-in gruppo-spontanei e in cui si disponevano le gerarchie con il rispetto reciproco e le regole del gioco). La mania del magico ha 15 anni e inizia nel paesi anglosassoni che non hanno una mitologia. Noi dovremmo presentare la storia e la cultura come un gioco: sarebbe bello vedere le figurine con il gioco di ruolo della Cappella Sistina. Ma i maestri non presentano una scienza gaia e così non fanno appassionare gli studenti come se fosse un gioco. Perchè dobbiamo essere egemonizzati in maniera così virulenta da un immaginario nordico che non ci appartiene. Fate dei giochi di ruolo con la mitologia classica. Non ci può essere la sottomissione a quello che c'è. Il gioco dell'oca era fatto da figurine mitologiche. Forse si potrebbe riprendere la mitologia nordica. Occorrerebbe dare tanti stimoli ai giovani per scegliere le cose migliori.

Nel dibattito successivo è emerso come la Chiesa, nella Bibbia, sia chiara nel condannare ogni forma di magia e divinazione, bollate come “opere del diavolo” (Lv19,26; Lv19,31; Lv20,6; Dt18,10-12; 1Gv3,8; At10,28). Nel Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC.) è poi affermato che “tutte le forme di divinazione (oroscopi, astrologia, chiromanzia, medium,…) sono da respingere” (cfr. NN°. 2115, 2116, 2117) e nel CCC. N°2851 il “male” è definito non una astrazione ma una “persona”, “Satana, il Maligno, l'angelo che si oppone a Dio”.

Papa Paolo VI afferma che “esce dall'insegnamento biblico ed ecclesiastico chi si rifiuta di riconoscerlo (il demonio) esistente” e papa Giovanni Paolo II dice che “l'abilità di satana nel mondo è quella di indurre gli uomini a negare la sua esistenza”, cioè a negare la differenza tra il bene e il male.

Interessante è stato anche l'intervento di don Gabriele Ghinassi impegnato nel soccorrere la gente che soffre a causa dell'esoterismo. Le vittime dell'esoterismo sono coloro che volendosi “liberare di Dio”, scegliendo di “ribellarsi alla S. Messa e alla preghiera”, si sono consegnati ai maghi e ai sensitivi che li plagiano compiendo riti assurdi che devastano la loro dignità umana, dono di Dio. La gente trova dal mago “dipendenza” che evita “la fatica di scegliere” ed è per questo che tante volte preferisce tornare dal mago invece di perseverare in un cammino di fede. Ma solo la fatica di costruire una relazione autentica d'amore con Dio, fa scoprire la bellezza della Verità che ti fa rifiorire e rinascere. La Verità non è “credo quello che pare a me”, ma la gioia di credere in Gesù Cristo, di essere Chiesa e di avere la croce per fare l'esperienza del divino, dell'amore. Non prendiamo con superficialità l'esoterismo perchè dove l'uomo soffre, dove l'uomo è ingannato, dove i cialtroni fanno affari d'oro e non hanno scrupolo di niente, occorre prendere una posizione netta: o con Cristo e con l'uomo o contro Cristo e contro l'uomo.

Fonte - GRIS Imola

Nessun commento: