giovedì 8 maggio 2008

Incontro con l'anti - Scientology, tensioni in parrocchia


Macerata, 22 aprile 2008 - Maria Pia Gardini ha trascorso il week-end a Macerata per presentare il suo libro I miei anni con Scientology edito dalle Paoline. Il sabato è stata ospite di Radio Nuova Macerata e la domenica avrebbe dovuto tenere un incontro/dibattito pubblico nella sala parrocchiale di Santa Croce.

Avrebbe, perché in realtà l’incontro è stato più volte interrotto da due adepti di Scientology locale che non hanno permesso che la Gardini potesse raccontare quella da lei definita la sua storia personale di donna e mamma che, per essere vicina alla figlia tossicodipendente entrata in una comunità Narconon, ha fatto ingresso in Scientology e lì è rimasta per 9 anni, intraprendendo il percorso che l’ha portata al raggiungimento dei più alti gradi operativi e dirigenziali raggiungendo il livello OT VIII e il riconoscimento quale miglior 'auditor' del pianeta, per uscirne dopo la morte della figlia.

Malgrado sia stato difficile porre domande e avere risposte complete dato il clima infuocato della sala (tanto che era stato chiesto dalla stessa relatrice di interrompere la serata o di far intervenire le forze dell’ordine), siamo riusciti ad ottenere questa breve intervista.

E’ corretto secondo lei percorrere la stessa strada dei figli per comprendere a fondo le motivazioni di alcune loro scelte? "Io ho dovuto farlo perché mia figlia mi mandò una lettera di 'disconnessione' per la quale non avrei potuto più sapere nulla di lei. L’unico modo per esserle vicino era quello di entrare anche io in Scientology e così ho fatto. All’inizio, il percorso a Roma mi è anche piaciuto; sono riuscita a superare il trauma per la morte di mio padre".

Lei è sempre stata cattolica praticante? "Sì, io sono cattolica e quando ero in Scientology mi era stato accordato un particolare permesso per entrare alle audizioni in ritardo visto che andavo prima alla Messa". Cos’è Scientology? "E’ un’associazione che si definisce Chiesa ma a mio parere è un po’ cara! A me stare in comunità è costato un milione e 840mila dollari. Di questi, negli anni e a seguito di alcune battaglie legali, me ne sono stati restituiti 500mila".

Nei nove anni in Scientology ha nutrito mai qualche dubbio? "Io ne sono uscita 2 o 3 volte, poi mia figlia mi faceva rientrare e quando lei è morta ho iniziato il cammino per uscirne definitivamente". Qual’è, secondo lei , il tipo di fascino che esercita Scientology? "La mancanza di valori che la famiglia, la scuola e la società non offrono ai giovani, costringendoli a cercarli altrove. E poi, la grande popolarità per il fatto che è seguita da star di Hollywood come Tom Cruise e John Travolta". Un consiglio da dare? "Non augurerei mai a nessuno di fare la mia esperienza".

Fonte - Il Resto del Carlino, 22 Aprile 2008

2 commenti:

EUG ha detto...

grazie mio fratello sta con loro aiutami se puoi ha solo 20 anni...

Ofiuco ha detto...

quello che posso fare lo farò se vuoi scrivermi in privato su artorius80@gmail.com ne possiamo parlare. ho già avuto 'professionalmente' modo di occuparmi di casi del genere e tutto quello che si può fare lo faremo.