lunedì 5 maggio 2008

Poteri "psichici": la Cold Reading


copertina Tratto da "Bizarre Beliefs", pagg. 63-71. Di Simon Hoggart e Mike Hutchinson, Burtler & Tanner Ltd., Frome & London, ISBN 1-57392-456-4 (acquistabile su Prometeo, la libreria online del Cicap). Traduzione di © Alessia Guidi.

A chiunque sia capitato esprimere qualche dubbio su indovini, spiritualisti, chiaroveggenti, lettura della mano, sfere di cristallo o tarocchi, sicuramente si è sentito dire molte volte: «Beh, sono andata da un'indovina e mi ha detto che l'anno dopo avrei sposato un uomo biondo. Dopo un mese ho conosciuto Jeremy. Come te lo spieghi?»; oppure «Oh, sono d'accordo che in queste cose non c'è nulla di vero, ma lui sapeva che mia madre era malata, e addirittura che avevamo un'auto blu!»

Sono cose di poco conto se si sta scherzando dopo una buona cena tra amici, e non vengono a costare più di un giro di drink. Tuttavia alcuni "lettori" chiedono somme ingenti - a volte anche centinaia o migliaia di sterline - sostenendo di essere in grado di fornire conoscenza utile sul futuro, o messaggi di conforto dai defunti. Informazioni che paiono miracolose e inspiegabili - come il nome di una persona cara, o più banali - come il colore di un'auto, ovviamente lasciano stupefatti i più creduli. Mescolate ingenuità umana, dolore per una perdita, ignoranza sulle tecniche usate e il fatto che tutti vorremmo sapere che cosa ci riserva il futuro, ed otterrete un terreno fertile per imbroglioni e ciarlatani. E anche per alcuni che, senza dubbio, sono sinceramente convinti di possedere poteri psichici - poteri che a volte devono essere coadiuvati da stratagemmi e apparecchiature molto più banali.

Così sedete sotto il vostro tendone - o più probabilmente, al giorno d'oggi, in un ufficio ben ammobiliato - ed ecco comparire il primo cliente. Non l'avete mai visto prima, non sapete assolutamente nulla di lui (naturalmente dopo aver fissato l'appuntamento potreste avere prudentemente preso quante più informazioni su di lui, ma non è necessario), e dovrete convincere questo perfetto estraneo che sapete un sacco di cose che lo riguardano, comprese quelle di cui nemmeno lui è a conoscenza.

A questo punto utilizzate l'arte della cold reading. Probabilmente il cold reader più famoso fu Sherlock Holmes: poteva indovinare il mestiere di un uomo guardandogli le mani, o sapere se era o meno sposato osservando lo stato dei suoi vestiti. Un buon paio di stivali, risuolati in più occasioni, gli diceva se il tizio era un ricco decaduto. I suoi visitatori rimanevano fortemente impressionati, stupore che non diminuiva di molto dopo aver ascoltato le spiegazioni su come ci fosse riuscito (il Dott. Watson si disse molto "stupito" dopo che Holmes gli mostrò in che modo avesse seguito i suoi pensieri per diversi minuti). Ma Holmes, a differenza del suo creatore Sir Arthur Conan Doyle, credeva rigorosamente nel potere del pensiero razionale.

Tutti noi, ogni giorno, utilizziamo un po' di cold reading. Un bimbo arriva a casa in lacrime con i calzoncini sporchi di fango: non sono necessari poteri sovrannaturali per immaginare che è caduto giocando a pallone. Una vostra collega smette di fumare e rifiuta gli alcolici, ma ha sempre un'aria molto felice: resterà sorpresa nel sentirvi chiedere quando nascerà il suo bambino.

Noi tutti potremmo fare un po' di cold reading professionale senza essere particolarmente addestrati, per iniziare bastano buon senso e acuto senso d'osservazione. Una donna arriva in stato di visibile ansia, rigirandosi la fede al dito. Un suggerimento di prova come: «il suo matrimonio non è sempre come lo aveva immaginato…» non comporta grossi rischi, e nella sua mente potrebbe tradursi in «lui sapeva che avevo problemi matrimoniali». Abiti dozzinali, borsa di plastica e scarpe bagnate, che suggeriscono spostarsi a piedi piuttosto che in automobile - puntano a preoccupazioni finanziarie. La gente consulta gli indovini per una varietà di problemi piuttosto limitata - solitamente si tratta di amore e sesso, salute, morte e denaro - e non è necessaria una particolare esperienza per immaginare quale sia il più probabile.

Nel 1977 Ray Hyman, professore di psicologia alla University of Oregon, scrisse un famoso articolo in cui spiegava come funziona la cold reading, offrendo tredici diversi consigli. La maggioranza dei profeti usa praticamente tutti questi stratagemmi, o in un qualche momento li ha usati in una certa misura.

Il primo punto toccato da Hyman è che lo psichico deve comportarsi sempre con estrema sicurezza. Se la persona con cui si sta parlando sembra sapere il fatto suo si accetteranno congetture insufficienti, ed anche marchiani errori. Quasi tutti sappiamo poco o nulla di chiaroveggenza, ed è facile acquisire una parvenza di professionalità.

In secondo luogo dovreste tenervi aggiornati sulle più recenti tendenze sociali: sondaggi, statistiche, ricerche e osservazioni personali. Molto probabilmente una signora di mezz'età in tweed non apparterrà ad un gruppo estremista di sinistra, così come un giovanotto pieno di tatuaggi e piercing non lavorerà come ragioniere. L'informazione permette di fare una congettura azzeccata, e gli errori saranno presto dimenticati.

Terzo: siate modesti. Non sostenete di essere infallibili e non trasformate mai una seduta in una guerra di arguzia. Fate in modo di apparire contenti di offrire ciò che sapete: se il cliente non risponde è un problema suo, non vostro. I clienti vi saranno grati per il tempo e gli sforzi che dedicate loro, anche se per essi vi hanno pagato profumatamente. La defunta Doris Stokes (si veda il capitolo sullo Spiritualismo a pag. 87 di questo volume) era solita iniziare le sue performance spiegando che le voci le arrivavano tutte assieme e le si mescolavano nella testa, perciò le era molto difficile separarle. Con un'unica mossa riusciva a conquistarsi la comprensione per il difficile compito a cui era chiamata, e a trovare un'ottima scusa per i molti errori.

Quarto, un abile chiaroveggente conquista rapidamente la collaborazione dei clienti: la lettura viene presentata come uno sforzo congiunto. Li informa che ciò che dirà potrebbe non essere perfettamente corretto, oppure che andrebbe interpretato in base alla vita del cliente. Vale a dire che se il chiaroveggente sbaglia si dovrebbe pensare che la colpa è tanto del cliente quanto sua. In un gioco di manipolazione mentale, il cliente viene caricato del compito di giustificare errori e confusioni dello psichico.

Quinto, Hyman raccomanda di usare qualche tipo di espediente, ad esempio la sfera di cristallo, i tarocchi o la lettura della mano. Ciò aggiunge un'aura di competenza professionale e dà anche un po' di tempo per pensare. Un altro modo per prendere tempo per elaborare quanto si sta per dire è il sesto consiglio di Hyman: l'uso di ripetizioni e frasi fatte che nessuno contesterà: «era una bambina adorabile. Adorava farsi qualche risata». Oppure ripetere ciò che il cliente ha appena detto, quasi ad avallarlo, qualsiasi sia il metodo che state usando: «era sempre molto generoso con gli amici» può essere commentato con: «certo, lo vedo. Odiava dire "no" a chiunque gli stesse chiedendo qualcosa, vero?»

Dovreste poi osservare il linguaggio corporeo di chi avete di fronte, da cui potrete ottenere indizi importanti. Ad esempio, potete citare un elenco di nomi in attesa del segnale di eccitazione che segnalerà quello che il vostro cliente ha riconosciuto: un piccolo gesto della mano, occhi sgranati - pochi di noi riescono a restare impassibili.

Usate abilità da "pescatore". Un metodo è presentare ogni dichiarazione in forma di domanda. Se otterrete risposta positiva ripetetela come affermazione, dando l'idea di averla saputa fin dall'inizio. Il che ha un altro vantaggio: obbligherete il cliente a fare gran parte del lavoro al posto vostro. «Hai avuto un'infanzia infelice?» potrebbe portarvi a qualsiasi cosa, da un genitore violento ad un ginocchio sbucciato. Entrambi funzioneranno. Man mano che raccogliete e riassumete le informazioni che il cliente vi dà, cominciate a focalizzare le vostre domande sul denaro.

Siate un buon ascoltatore. L'ideale è che il cliente faccia tutto il lavoro. È stupefacente il modo in cui spesso parlerà per tre quarti della seduta, mentre voi annuirete con fare saggio e getterete lì qualche occasionale interiezione. In seguito il cliente dirà che siete stati voi a parlare per tutto il tempo. Siate drammatici, consiglia Hayman, recitate con affettazione. Descrivete immagini: «Vedo tua sorella che entra nella stanza. Sembra molto infelice…»; il cliente di solito riempirà i vuoti fornendo un episodio - da una bambola rotta fino a «l'indovino sapeva che il fidanzato di mia sorella era morto!».

Fate sempre in modo che si pensi che sapete più di quanto dite - che state trattenendo qualcosa. Ciò creerà un'aura di mistero e di sicurezza. Usate un'informazione che siete riusciti ad ottenere dal cliente, ma che egli pensa che non potevate scoprire se non con poteri occulti. Ciò vi darà autorità e lo incoraggerà ad aprirsi. Dopo tutto pensa che più lui vi dirà, più voi direte a lui. Ed è precisamente così che funziona.

Hayman spiega che un buon chiaroveggente utilizza l'adulazione più sfrenata. Tutti noi amiamo essere adulati, indipendentemente da quanto cerchiamo di negarlo. Non dovrebbe però essere troppo specifica: «sei un ottimo pianista» sarebbe probabilmente sbagliato, a meno che già non lo sappiate. Ma «sei generoso, anche quando sospetti che gli altri si approfittino di te» può essere condiviso praticamente da tutti. Anche se l'adulazione è palesemente sbagliata indica un rapporto tra il chiaroveggente e il cliente. Una frase come: «l'adulazione ti rende piuttosto sospettoso» è doppiamente lusinghiera.

Tenete sempre a mente l'effetto Barnum, che descriviamo nel capitolo dedicato all'Astrologia (si veda a pag. 100 di questo volume). Sono più le cose che rendono simili le persone che quelle che le rendono diverse. Moltissime affermazioni possono adattarsi all'immagine che quasi tutti hanno di se stessi. («sei un tipo di persona spontanea, sebbene a volte ciò ti renda impulsivo»). Questo tipo di banalità generica, quando pronunciata con aplomb professionale ed indirizzata personalmente al cliente, può apparire straordinariamente perspicace.

Infine, un "lettore a freddo" di successo ricorda sempre di dire al cliente ciò che egli vuole sentirsi dire. Nessun chiaroveggente può pensare di restare sul mercato con appunti del tipo: «il tuo defunto marito sta patendo le pene dell'inferno», oppure «la varicella che si è portata via tua figlia le lascerà il viso deturpato per l'eternità». Ciò che spinge a frequentare i chiaroveggenti è il bisogno di essere rassicurati, oppure si va per avere conferma che ciò che si sta per, o si vuole, fare sia la cosa giusta. Un aspetto cruciale del mestiere è scoprire di che cosa si tratta. Sì, dovresti lasciare il tuo partner infedele. Oppure, a scelta, perdonarlo. Sì, la tua amata mamma vive con felicità il suo eterno riposo. Quanto più ti avvicini al punto, tanto più il cliente sarà propenso a credere ciecamente in te. vediamo... lei e' sicuramente ingenua...

La cold reading è estremamente efficace (si veda il capitolo sullo Spiritualismo a pag. 87, per esempi di come Doris Stokes riusciva a far credere di star portando alla gente messaggi dai defunti) [1], ed i maghi che si specializzano nella lettura del pensiero stanno imparando come metterla a profitto: sembra magnifica e fa guadagnare molto bene. Sono in commercio libri come Cashing in on the Psychic (Come far fruttare le doti di psichico), The Tarot Reader's Notebook (Il quaderno del lettore di tarocchi), Psychometry from A to Z(La psicometria dalla A alla Z) e Money-Making Cold Reading (Come fare soldi con la Cold Reading). Tuttavia quest'arte può essere appresa senza una specifica formazione. Potete iniziare con letture molto generiche poi, acquisendo esperienza e sicurezza, divenire sempre più specifici. Sembra "funzionare". I vostri clienti parranno impressionati da quanto sembrate conoscere e dalla sicurezza delle vostre previsioni. Voi stessi, forse, ne sarete impressionati. Forse potreste pensare di stare davvero ricevendo messaggi dall'aldilà o da qualche altra forza paranormale. La vostra crescente sicurezza si comunica da sola. La lettura diviene una sorta di breve folie à deux, in cui ognuna delle due parti conferma l'altra nella propria illusione.

In gioventù Ray Hyman raggranellava qualche soldo come mago e lettore della mano. All'inizio non credeva al paranormale, ma dopo qualche anno ne divenne un fermo credente; si era convinto delle proprie intuizioni. Poi qualcuno gli suggerì di provare a raccontare il contrario di ciò che leggeva nella mano delle persone. Con sua grande sorpresa, addirittura orrore, le sue letture ebbero il successo di sempre.

La mente umana adora fare collegamenti. Quando si fa una lettura il soggetto si sforza di trovare connessioni. Dopo tutto, di solito nella lettura ha investito qualcosa: denaro, desiderio di conoscere il proprio futuro o entrambi. Ha bisogno che vada a buon fine e, senza essere sollecitato, collabora con il chiaroveggente per una buona riuscita; così dimentica le ambiguità, i commenti insignificanti e gli errori palesi, aggrappandosi a qualsiasi cosa sembri un "successo".

Un'affermazione tipica usata dai chiaroveggenti è: «Vedo un'auto blu davanti alla tua porta». Poiché il colore blu è molto popolare, forse il più usato nelle vetture, se anche il soggetto non ne ha una quasi tutti conosciamo qualcuno che la possiede, un amico o un parente che va spesso in visita, o un vicino che a volte parcheggia davanti casa vostra. L'esistenza di un'auto blu sembra abbastanza impressionante, ma se il cliente ne possiede una allora diventa un successo a cui aggrapparsi. Ed è sufficiente un solo successo impressionante per conquistarsi il cliente a vita - e questo è anche il motivo per cui alcuni provano diversi psichici in cerca di quello "buono", ovvero di quello che segna il punto fortunato o, per quanto ne sappiamo, ingannevole. Il vostro chiaroveggente locale, specializzato in sedute individuali, grosso modo opera allo stesso modo, utilizzando la cold reading forse aggiustata con un po' di ricerca. Qualsiasi psichico con un po' di competenza sa quanto il passaparola sia importante per costruirsi una solida reputazione, e terrà gli occhi aperti sui quotidiani locali per tenersi aggiornato su decessi, divorzi e fallimenti. Sulla stampa locale si possono trovare informazioni molto utili, e se riuscirete a far sembrare che le notizie vi sono giunte da un defunto, dai tarocchi o dalla sfera di cristallo, nessuno ricorderà che la notizia era apparsa sul giornale.

Se a prendere l'appuntamento è una donna, il nome del marito sarà probabilmente elencato nella guida del telefono. Se invece apparirà soltanto l'iniziale, potrete sempre indovinare, «sento un John, no, forse James… vedo la lettera J…». Le iniziali rendono un grosso servizio alla cold reading in quanto possono riferirsi ad un nome, a un cognome o a un soprannome. Prima dell'appuntamento si potrà anche andare a dare un'occhiata alla casa, prendendo nota dei dettagli («sapeva che avevamo le tendine gialle, e ha detto che a Ron piacevano»). Un bravo investigatore privato può ottenere moltissime informazioni sulla vita del cliente in meno di ventiquattrore. Anche la fortuna gioca un ruolo importante. Richard Mather, mago e cold reader scozzese che non ha mai sostenuto di avere poteri speciali, ci ha raccontato di uno spettacolo tenuto in un istituto femminile ad un gruppo di diciotto persone. Mather utilizza un sistema che prende le lettere del nome del soggetto e le associa, in modo vago, a parole che gli spettatori possono adattare alla propria vita. Ad esempio, "A" significa assenza, "C", cose belle e così via.

Durante lo spettacolo fece una lettura ad una donna di ottant'anni il cui nome comprendeva una "N" - nuovo inizio, secondo il suo sistema. Pensò che vista l'età della donna non aveva motivo per citare un matrimonio, ma decise di attenersi comunque al suo sistema. Risultò che la donna si era fidanzata, e la platea rimase sbalordita. Tuttavia Mather sapeva essersi trattato unicamente di un colpo di fortuna.

Solitamente gli psichici hanno un vasto giro di conoscenze, il che aiuta. Supponete che incontrino qualcuno con un nome insolito, nome già incontrato in precedenza in una parte diversa del paese. Nel caso facciano collegamenti con quella zona che in realtà non ne esistono, non perderanno nulla. Ma se quei collegamenti esistono allora sarà un successo strepitoso. Se il soggetto ne viene a conoscenza soltanto dopo la lettura, l'effetto sarà ingigantito: «mi ha detto che avevo parenti in Northumberland di cui sono venuto a conoscenza soltanto mesi dopo. Come te lo spieghi?».

Esiste anche il fattore "com'è piccolo il mondo". Mike Hutchinson [coautore di questo libro] ha recentemente incontrato una ragazza che gli ha raccontato di stare frequentando un uomo di East London che in precedenza era stato monaco. Hutchinson è riuscito a descrivere nel dettaglio l'appartamento in cui viveva l'uomo, suscitando grande stupore nella sua interlocutrice. In realtà Hutchinson conosceva una donna che aveva venduto il suo appartamento di East London ad un ex monaco, che risultò poi essere lo stesso uomo. Come vedremo nel capitolo "Coincidenze" (si veda a pag. 210), il mondo è pieno di collegamenti di questo tipo - esistono coincidenze ovunque - e far credere che abbiano cause sovrannaturali suscita viva impressione.

Non dimentichiamo il consiglio di Ian Rowland, "sedicente psichico" che non pretende di avere poteri paranormali, ma che si guadagna da vivere a feste e cerimonie. Per fornire letture sorprendentemente convincenti a perfetti sconosciuti utilizza gran parte delle tecniche descritte in precedenza (poi insiste nel dire che le sue capacità non hanno assolutamente nulla a che fare con il paranormale, ma le sue intuizioni e conoscenza sono talmente convincenti che spesso non viene creduto).

Nel 1993 dimostrò le proprie abilità alla rivista New Woman. Tra il personale di redazione presente ai suoi imbonimenti c'era una ragazza di nome Rebecca, a cui non era stato detto che si trattava di un imbroglio dichiarato. La giovane rimase molto impressionata. Rowland sembrava sapere tutto dell'incidente automobilistico del suo fidanzato, del fatto che avesse abbandonato un suo talento - che risultò essere la danza - e che aveva avuto una relazione in cui «il problema era la distanza». Rebecca annuiva impaziente e in seguito raccontò che ad averla convinta era stato il racconto dell'incidente. Disse che «c'erano troppe cose significative per pensare che tirasse semplicemente ad indovinare. Deve per forza avere qualche tipo di potere».

Rowland spiegò "il trucco" alla rivista: «faccio a tutti un'identica lettura del passato, e funziona bene. Poi la personalizzo. Frattanto ho il tempo per instaurare un rapporto con la persona. [L'incidente è] ciò che noi chiamiamo una frase stereotipo, ed è utile quasi quanto la "frase Barnum"… esistono molti episodi che sono solitamente veri per una particolare fascia di età. Tanti hanno a che fare con episodi avvenuti a scuola. La lettura funziona precisamente in questo modo. Si dà qualche frase sufficientemente generalizzata e la gente vi adatta la sua esperienza. «Se dovessi fare una lettura ad una trentenne direi frasi stereotipo sui bambini, e colpirei nel giusto almeno una volta… quando vi dedicate alla lettura certe cose le imparate per forza. La storia che Rebecca aveva un talento inespresso che non aveva perseguito è un altro stereotipo, così come lo è una relazione a distanza.»

Con Rebecca, Rowland "sbagliò" clamorosamente chiedendole dei problemi alla caviglia avuti verso Natale/Capodanno. La ragazza non reagì, nemmeno quando l'affermazione venne estesa a «qualcosa che indossavi, o un problema con le scarpe».

«È quanto definisco "frase di incoraggiamento". Fai un'affermazione molto precisa che avrà sicuramente una risposta negativa, ma continui cambiando i dettagli. Se non era la caviglia era sotto il ginocchio, se non era Natale era inverno, se non era ad una festa era mentre ci stavi andando… prima o poi qualcosa si incastra, e la persona resta senza parole».

Durante il programma The Talking Show di Channel 4 Rowland diede la stessa lettura a due donne che erano all'oscuro della partecipazione dell'altra. Alla prima venne chiesto se fosse sorpresa dalla grande quantità di cose che egli sapeva di lei. La donna rispose: «Sì, lo sono perché è stato davvero specifico. Ad esempio sul mio lato creativo, che non necessariamente la gente conosce, e poi il fatto che sono così legata a mio fratello. Sono rimasta davvero impressionata. Dopo questa esperienza penso: mio Dio! Forse là fuori c'è gente che sa cose di te che vorresti - o non vorresti - sapesse».

La seconda donna commentò: «È stato davvero stupefacente. Alcune delle cose che ha detto mi hanno sconcertata. Il fatto che sono stata ammalata e che i miei genitori fossero molto preoccupati. Forse avrebbe potuto tirare a indovinare. Ma poi la faccenda dello sport, o delle attività in cui avrei potuto eccellere, cioè la ginnastica. In effetti da giovane sono stata una brava ginnasta e mi sarebbe piaciuto continuare, ma non lo feci. Mi spaventava».

Rowland mise a segno un successo ancora più sorprendente quando fece due letture astrologiche identiche a due persone diverse, durante il programma The Heart of the Matter della BBC TV. I due dissero che l'accuratezza era stata rispettivamente del 95 e del 99 per cento.

Se persone come Rowland e Mather riescono così bene senza appellarsi a poteri misteriosi, sembra estremamente probabile che le stesse tecniche siano utilizzate anche dagli psichici - in modo conscio o inconscio; non si tratta necessariamente di furfanti. Come abbiamo visto, molti sono giunti a credere di avere capacità paranormali. Forse si è avverato un sogno che avevano fatto, oppure l'accurato e strano presentimento che stesse per accadere qualcosa; può influire anche la predisposizione a sognare ad occhi aperti - il tutto può facilmente convincere alcune persone di stare ricevendo messaggi da una dimensione diversa. Quando questa sincera convinzione è combinata ad una istintiva sensibilità verso la gente ed i suoi problemi, e viene rafforzata da anni di esperienza, può creare veggenti che irradiano sicurezza di sé e autorità in modo convincente.

Psichici e indovini portano sicuramente conforto e rassicurazione a molte persone. Si potrebbe discutere sul fatto che forniscono un servizio pubblico di valore. Allo stesso tempo è una vergogna che ciò richieda tanto inganno, anche se per lo più si tratta di autoinganno. Dire ai clienti che i problemi che li affliggono sono gli stessi che affliggono chiunque altro è meno eccitante, ma più realistico, del dire che il loro destino è deciso in anticipo, o può essere previsto dalla disposizione delle carte. Allo stesso modo un Rolex da 50 € potrebbe far sentire felice e contento l'acquirente, ma si tratta comunque e sempre di un inganno.


Note:

1. A questo proposito si vedano anche gli articoli dedicati a Rosemary Altea.


Letture consigliate:

  • Spiritismo e contatti con l'aldilà;


  • Il ritorno degli spiriti, il medium John Edward e la sua "conquista" dell’America - di Simone Capeleto.
  • Tratto da - http://alessiaguidi.provocation.net

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