venerdì 20 febbraio 2009

L'ombra del satanismo su Meredith. Trovati coltelli e candele nella casa


La casa del delitto Kercher potrebbe essere diventato un luogo di non meglio precisate "cerimonie" esoteriche. Ignoti sono entrati nella abitazione dove venne uccisa Meredith Kercher, mettendo a soqquadro l'appartamento e lasciandovi alcuni grandi coltelli ed una candela. Il fatto è stato scoperto oggi nel corso delle operazioni per la restituzione di alcuni oggetti ancora nella casa alle due coinquiline italiane della vittima e di Amanda Knox, la giovane americana accusata del delitto. Sono in corso indagini da parte della squadra mobile della questura di Perugia coordinate dalla locale procura.
I coltelli, quattro, di grandi dimensioni e del tipo da cucina, sono stati posizionati - si è appreso dagli inquirenti - in modo molto visibile sul pavimento della cucina. Uno era sopra una busta di plastica blu della polizia di stato solitamente impiegata per il "repertamento" di oggetti, ma non in uso alla questura del capoluogo umbro. Un altro dei coltelli era su un mobile davanti ad una delle camere. Nell'appartamento la polizia ha trovato anche una candela usata. Nella camera dove venne uccisa Meredith sarebbe stata trovata della cera ma su quest'aspetto sono ancora in corso accertamenti. Gli investigatori - sempre in base a quanto si è appreso - hanno accertato che per entrare nella casa è stato sfondato un vetro di una finestra sulla terrazza collocata sul retro, che dà sulla cucina.L'abitazione dove venne uccisa Meredith Kercher è sotto sequestro dai momenti immediatamente successivi al ritrovamento del cadavere, avvenuto la mattina del 2 novembre 2007. Attualmente è in corso davanti alla Corte d'assise di Perugia il processo ad Amanda Knox e al suo ex fidanzato Raffaele Sollecito, accusati del delitto.

Nel corso delle ultime udienze i giudici hanno autorizzato le due coinquiline italiane a prelevare gli oggetti ancora in casa. Questo il motivo del sopralluogo di oggi che ha portato all'inquietante scoperta. Per il delitto è già stato condannato a 30 anni di reclusione con il rito abbreviato Rudy Guede. Tutti gli imputati si sono comunque sempre proclamati estranei a ogni addebito.

IL LEGALE ALLIBITO "È una brutta storia e rimango allibito e inquietato": così l'avvocato Francesco Maresca, legale di parte civile per la famiglia Kercher, ha commentato l'intrusione nella casa dove venne uccisa la studentessa. Secondo il legale quanto successo "onferma l'attenzione che c'è su questa vicenda". "La speranza - ha concluso Maresca - è che si faccia chiarezza al più presto".


Fonte - Affaritaliani.it, 18 febbraio 2009

Conferenza sulle tossicodipendenze di Trieste

Dell’On. Donata Lenzi (PD) ed altri

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
le Comunità terapeutiche Narconon sono strutture terapeutiche e di riabilitazione da droghe e alcol, legate alla controversa setta americana, Scientology, ideata da Ron Hubbard, setta accusata, in diversi Paesi del mondo, di frode, induzione al suicidio, pubblicità ingannevole, associazione a delinquere;
in Italia, nel 1998, il Dipartimento di pubblica sicurezza del Viminale, ha avviato un'indagine sulle sette, pubblicando un preoccupante rapporto, nel quale a Scientology viene dedicato lo spazio più ampio. E sempre in Italia, nel novembre 2004, un exdirigente della Chiesa di Scientology è stato riconosciuto responsabile del reato di estorsione ai danni di un giovane di 19 anni - poi suicidatosi (18/2/97) - ed è stato condannato dal Tribunale di Cagliari a 4 anni e 6 mesi di carcere;
è notizia di questi giorni che queste comunità terapeutiche sono annoverate tra gli interlocutori ufficiali del Governo italiano, in relazione alle pre-consultazioni che stanno precedendo l'organizzazione della V Conferenza nazionale sulle tossicodipendenze, prevista dal 12 al 14 marzo prossimo a Trieste;
già lo scorso 18 luglio, in un incontro organizzato dal sottosegretario con delega alle tossicodipendenze, Carlo Giovanardi, le comunità terapeutiche Narconon, hanno acquisito ufficialmente diritto di parola in un contesto governativo. In Italia lo Stato attraverso le Regioni richiede alle comunità terapeutichestandard molto elevati, per le strutture, per il personale e per il livello dei programmi educativi e di recupero applicati, il tutto per una retta che nella maggior parte dei casi non supera i 45 euro al giorno. Inoltre esegue controlli rigorosi;
diversamente le comunità Narconon non sono accreditate, non hanno in essere nessuna convenzione con lo Stato, richiedono somme esose a chi aderisce ai loro programmi e i loro metodi sono alquanto discutibili;
Narconon, inoltre, è considerata generalmente fuori da ogni consesso scientifico e istituzionale a livello europeo: non è stata ammessa nel Forum of Civil Society, un coordinamento di 35 grandi associazioni che operano sulle dipendenze costituito dalla Commissione europea -:
se non reputi inopportuno e pericoloso considerare come interlocutore, su una questione delicata come la riabilitazione dagli stupefacenti, un'associazione come Narconon, alla luce di tutti gli episodi discutibili denunciati in premessa;
se non ritenga che si debba chiedere a tutti coloro che lavorano in questo delicato settore gli stessi alti livelli di qualità.

Fonte - Avvisatore.it
data pubblicazione: 18/02/2009    Codice Rif.: (4-02322)

FINI: LAICITA' POSITIVA, FONDAMENTALE PER RAPPORTI CHIESA-POLITICA

(IRIS) - ROMA, 19 FEB - In una fase in cui ''piu' viva che mai'' e' la questione ''del rapporto fra il pensiero della Chiesa cattolica e l'azione politica e in cui riemergono periodici conflitti tra laici e cattolici impegnati in politica'' bisogna riprendere il concetto di ''laicita' positiva''. Lo scrive in un intervento su La Repubblica il presidente della Camera Gianfranco Fini, in occasione dei 25 anni della revisione del Concordato. Per Fini ''il riconoscimento dell'importanza delle origini ebraico-cristiane dell'identita' culturale dell'Europa'' non ''stride con il progressivo disvelamento di quel principio di laicita' dello Stato sostanzialmente racchiuso, anche se non formulato con queste parole, nella Carta costituzionale''. ''Una laicita' - sottolinea il presidente della Camera - non certo aggressiva nei confronti della religione, aliena da degenerazioni laiciste e anticlericali, aperta al riconoscimento del ruolo attivo della Chiesa nella societa' italiana''. Una laicita' dello Stato, aggiunge, che ''deve pero' tenere conto che viviamo in un Paese la sui storia e' inestricabilmente intrecciata alla vicenda del Cristianesimo e della Chiesa romana perche' si possa minimamente immaginare un reciproco disinteresse''. Fini fa anche riferimento alle parole di Giovanni Paolo II sul rispetto dovuto dalla politica ''alla centralita' della persona umana''. Una ''bussola'' per una societa' che ''richiede una nuova e forte 'dimensione etica'''. E per affrontare ''il forte incremento nella societa' italiana di nuovi movimenti religiosi di diversa origine culturale e geografica'', reso piu' ''complesso dal fatto che manca una legge di carattere generale che garantisca la liberta' religiosa'', il presidente della Camera suggerisce ''la stipulazione di intese con culti non cattolici'', che potrebbe dare ''un utile contributo''.